C'era una volta un lettore che aveva cominciato tardi ad amare i libri ma quando li scopri' non li abbandono' più nonostante intorno a se' non ne sentiva parlare un gran bene e tutti li consideravano noiosi. Il lettore quindi decise di leggere e leggere e leggere come se dovesse mettersi al passo con un immaginario quanto invisibile filo che lo legava alla perfezione, il lettore perfetto.
Quel lettore pero' non perse mai di vista il fine ultimo della sua lettura, quello che se lo scopri non ti permette di uscire di casa senza un libro o che se finisci un libro e non puoi cominciarne un altro...be' e' un problema. Quel fine ultimo e' il piacere. Il piacere e' leggere per godere delle parole, delle storie e dei personaggi che s'incontrano. Leggere e' il piacere di perdersi e di sentirsi abbandonato quando un romanzo finisce.
Un giorno il lettore incontra un blog e decise di adottarlo ma non sapeva che nome dargli, in fondo lui era semplicemente un lettore. All'improvviso il titolo di un libro che il lettore non aveva neanche letto lo ispiro' e il blog venne battezzato semplicemente senza nome.
Ora quel lettore scrive il suo primo post per cercare di presentarsi a chi avrà il piacere di leggere le sue opinioni a volte sconnesse sui libri che incontrerà e sulla lettura, così tanto per scrivere.
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