venerdì 24 febbraio 2012

Chiedi alla polvere di John Fante


Chiedete alla polvere della strada! Chiedete alle iucche che si ergono solitarie ai margini del Mojave. Chiedete loro di Camilla Lopez, e sentirete sussurrarne il nome.
Dal prologo.

Il romanzo di John Fante è un romanzo americano. È americano perché parla di un uomo che diventa scrittore con la sua forza di volontà emergendo dalla polvere della sua condizione sociale. È americano perché il protagonista diventa scrittore per guadagnare denaro e riscattarsi. L'ambientazione è americana: c’è la California non brillante di una Los Angeles di periferia.
È un romanzo narcisista dove l'autore inventa un alter ego per parlare di se stesso stesso e della sua vita. È un romanzo dove la storia narrata e la storia vissuta s’intrecciano. La vita diventa racconto nelle pagine del libro e l’autore non lo nasconde, non cela questo suo intento.
Chiedi alla polvere è una storia d’amore come piacciono a me. Storie d’amore tormentate ma che non riescono ad essere struggenti, non melensi e a loro modo intense. Storie dove la persona amata non diventa l’idolo del protagonista, ma che rende il protagonista consapevole di se stesso. Una storia d’amore non corrisposto, dolorosa e amara. Le pagine che descrivono il primo incontro tra Camilla e Arturo Bandini sono bellissime. L’autore ci mette un certo distacco, non la vuole ma ne è irrimediabilmente attratto. C'è un gioco tra i due che si respingono a vicenda. Non c’è il fuoco della passione in questa storia, c’è un sottile amore celebrale.
C’è uno stile straordinario dietro tutto questo. John Fante ti incatena alle sue pagine. Scorri tra le righe la sua vita, quella di Arturo Bandini, quella di Camilla e quella di Vera. Non riesci a uscirne neanche quando il libro finisce. È coinvolgente lo stile di questo romanzo, tra cambi di tono e di registro, storie nella storia. Non è un romanzo stilisticamente compatto ed è proprio questa la sua caratteristica più affascinante. Lo scrittore scrive con la testa ma anche con il cuore e con lo stomaco. Nulla è costruito o almeno non sembra tale.
Leggendo questo genere di romanzi, ti rendi conto del motivo per il quale diventano classici. Sono perle barocche: imperfette, affascinanti e che ti rubano il cuore. Alla fine della lettura del romanzo ho letto le brevi note biografiche dell'introduzione e mi sono reso conto di quanto a volte i classici della letteratura hanno una sto

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