giovedì 23 febbraio 2012

Il sole dei morenti di Jean Claude Izzo


Ho sempre avuto curiosità nei confronti della vita dei clochard. Una volta durante la presentazione di un libro rimasi affascinato dall'intervento di uno strano tipo, un clochard, che intervenne rielaborando senza nessun apparente filo logico la discussione che si era svolta. Il suo modo di parlare era sicuro e deciso, non aveva dubbi nella voce. La sua esposizione era chiara nell'intonazione ma completamente illogica e senza nessun senso.
Mi sono imbattuto in un paio di romanzi che a loro modo parlavano di vagabondi, persone che per scelta o per caso si ritrovano a vivere in strada, senza fissa dimora. Anche l'ultimo libro che ho letto ha come protagonista un clochard. E' il romanzo francese "Il sole dei morenti" di Jean-Claude Izzo. Il libro è molto bello anche se nella prima parte non era riuscito a rapirmi. Ero come indifferente al racconto, non riuscivo a vivere la storia. Nella seconda parte quando la situazione del protagonista diventa più drammatica il libro mi ha rapito e le parole dello scrittore hanno cominciato ad emozionarmi.
Nelle due parti in cui è composto il romanzo si nota la differenza di atmosfera, di sensazioni. La prima parte è più "terrena", racconta la debolezza di un uomo che non riesce a reagire, un uomo che soffre perché ha perso la dignità, il lavoro, l'amore, gli affetti e tutto quello che lui riteneva importante nella vita. La prima parte si chiude con un evento drammatico e c'è la svolta. Nella seconda parte, infatti, il protagonista vive sempre per la strada ma è come se non vivesse più nel nostro mondo. La sua mente è in una dimensione parallela dove solo in alcuni momenti la drammaticità della sua vita lo colpisce.
Il romanzo è di un romanticismo a tratti struggente, mai melenso. Non c'è una vera storia d'amore ma il protagonista vive dei suoi affetti, mancati o perduti. E' struggente la sua ricerca dell'amore.
Un episodio della storia mi ha colpito in modo particolare. Il protagonista ad un certo punto della storia cambia città e si stanca di chiedere le elemosina in modo convenzionale. Decide di recuperare per la strada e nei cassonetti diversi oggetti e regalarli a chiunque gli possa dare qualche moneta. Stende il suo lenzuolo e dispone gli oggetti tra i quali il benefattore può scegliere la sua ricompensa per i soldi dati.

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