lunedì 19 marzo 2012

Alice nel Paese delle Meraviglie / Attraverso lo Specchio


Dimenticarsi tutto quello che si sa su Alice e abbandonarsi al racconto è l’unico modo per leggere Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio. Gli occhi vanno tenuti chiusi e il respiro si deve regolare sullo scorrere delle parole. Si deve lasciare da una parte ogni razionalità perché nel mondo di Alice c’è sogno e nonsense. Il sogno muta tutto, ogni cosa muta continuamente, Alice stessa muta continuamente. Tutto è animato. Sono animate le carte, i pezzi degli scacchi, i fiori e gli animali non sono semplicemente animali e le cose non sono semplicemente cose. Niente ha un nome e tutto ha un nome nel mondo di Alice.
Nel mondo di Lewis Carroll le parole non hanno un solo significato e la lingua è viva, è animata. La poesia, le filastrocche, le parole hanno una forza unica in questi racconti. L’arbitrarietà della lingua si muta in racconto e diventa il cuore stesso del divertimento narrativo di Carroll.
Ci sono momenti di pura comicità dove tutto è surreale come nello straordinario incontro con la Duchessa nella sua cucina, oppure momenti dove i dialoghi si fanno brillanti e velocissimi come nel divertentissimo incontro tra Alice e le due regine.
Tra tanta esplosione di fantasia e inventiva narrativa ho percepito anche una certa malinconia. Un presagio di infelicità, forse dovuto all’età adulta di chi scrive, di chi legge. Molti personaggi sono imprigionati in loro stessi nelle loro routine. Sono struggenti le parole del Cappellaio matto sul tempo, ed è bellissimo l’incontro con Humpty Dumpty. Non so perché ma ho letto tanta malinconia in questi racconti, forse ci si può leggere la solitudine di Carroll? O forse è semplicemente l’amore impossibile di Carroll ad essere veicolato in questa storia?
Un libro da consigliare a chiunque ami la letteratura, l’invenzione narrativa e ami la fantasia. La letteratura per ragazzi diventa classica e supera il genere, diventando letteratura di tutti. Per chi volesse decidere di leggere questo romanzo consiglio un libro con le note e soprattutto le bellissime illustrazioni di Tenniel un’altra anima fondamentale di questo meraviglioso viaggio.

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