domenica 4 marzo 2012

La camera azzurra di Georges Simenon


Il racconto e' un susseguirsi di frammenti temporali che s'incastrano alla perfezione per creare una storia morbosa ma affascinante e scritta con eleganza. Sono forti i temi centrali del libro ma lo stile dell'autore rende le parole leggere. E' come se le parole fluttuassero nell'aria ma senza abbandonarti e volare via. Sono parole leggere e pesanti allo stempo tempo. Sono parole dette con leggerezza ma che hanno effetti pesanti sulla vita dei protagonisti. La parola e' letteratura e anche in questo caso l'uso che se ne fa e' eccellente.
Nel corso della narrazione vengono evocate immagini e parole che s'imprimono nella nostra testa e in quella del protagonista imprigionato nella trama degli eventi. Tutto rimane come testimonianza di una storia d'amore tragica fino alle parole del processo finale. Non parliamo di Romeo e Giulietta, parliamo di un amore soffocante, asfissiante. Parliamo dell'amore che puo' diventare veleno. Un romanzo nero, dove i sentimenti e le atmosfere non sono rassicuranti. Una storia che ci dice qualcosa in piu' sull'uso delle parole nell'amore, mai dirle a sproposito, mai dirle senza convinzione, gli effetti potrebbero essere devastanti.

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