martedì 27 marzo 2012

Salvador Dalí - Diario di un genio

Salvador Dalí è un genio? La domanda nasce leggendo questo suo autocompiaciuto diario dove parla di stesso e dove racconta solo quello vuole. L’autore/artista dichiara di omettere volutamente alcune parti perché un giorno qualcuno gli chiederà di scriverle e pubblicarle.


Questo Diario di un genio di Dalí è biograficamente interessante nella prima parte dove racconta la sua infanzia e il suo rapporto con il padre e con… Nietzsche. Dove ci racconta il perche’ dei suoi baffi e quello che pensa di Proust. Vengono anche svelati i suoi attriti con i surrealisti e con Breton

Insomma poche pagine che raccontano molto e poi l’aspetto autobiografico si frammenta in tanti piccoli episodi, in scene di normale quotidianita’ di un’artista autodefinitosi genio. Dipinge, parla del suo amore per Gala, dei suoi piccoli incontri. Una raccolta di episodi, d’impressioni e opinioni tutto in un periodo di due anni a Port-Lligat.

E’ una specie di diario del superfluo, che ci vuole dare degli spunti per inquadrare il personaggio o forse vuole solo depistare chi lo legge. Dalí gioca con il lettore curioso? Alla fine della lettura pero’ non c’e’ la soddisfazione di aver scoperto qualcuno e di averlo compreso e non sono rimasto incuriosito dal personaggio. Una lettura che serve a far capire chi Dali’ potrebbe essere, un pazzo che non e’ un pazzo. Probabilmente tutto Dali’ e’ nei suoi baffi e non mi appassiona. Lasciamolo ai suoi quadri, forse e’ meglio. 

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